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Dopo tre giorni finalmente lo ritrovarono nel Tempio.
Dopo tre lunghi giorni e notti di preghiere e di ricerche. Quanto furono lunghi quei giorni nel cuore dei genitori, quanto dolore e paura. Poteva succedergli di tutto. Era sempre stato obbediente: allora gli era successo qualcosa?! Questi tre giorni, ne sono interiormente convinto, facevano parte di una preparazione, dell’Onnipotente, in modo particolare per Myriam. Fra più di vent’anni lei Lo perderà ancora una volta per tre lunghissimi giorni senza fine. Colei, che abitualmente meditava tutte le parole e gli avvenimenti nel cuor suo, si ricorderà, aspettando la risurrezione che il suo Figlio si era smarrito per altri tre giorni volendo fare la volontà del Padre suo e occuparsi delle sue cose. Si ricorderà mentre perderà Gesù, delle parole del vecchio Simeone. Ora, dopo tre giorni, lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava e forse anche insegnava loro. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?» (Lc 2, 48-49). Anche Gesù era tanto stupito, come potevano non capirlo, era a casa del Padre suo, preso dalle sue cose. Ma essi non compresero le sue parole. Conoscendo Myriam, sappiamo quanto ella custodirà e mediterà nel cuor suo questa lezione che le servirà per il futuro. Dio prepara Gesù e sua madre Myriam. Ora lo hanno ritrovato. Gesù partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Penso che da quel momento Myriam lo amò ancora di più temendo di perderlo nuovamente. Si rendeva conto quanto suo Figlio era Figlio di Dio. Sarebbe bello sapere qualcosa di più del tempo passato a Nazareth, quando parlavano o pregavano insieme. Di quanto era bello avere Dio in casa e quanto doveva essere forte la paura di perderlo ancora una volta. Maria certamente ripensava quando aveva portato per la prima volta al Tempio il piccolo bimbo per offrirlo al Padre. Intanto Dio la preparava all’offerta molto più dura, quando alla tenerissima Myriam «una spada trafiggerà l'anima ».
continua

Giornalino Parrocchiale
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